Oreb, il Laboratorio

Qui per voi il risultato del "laboratorio" che abbiamo fatto domenica mattina.
Dopo aver accolto le parole di fra Livio su Francesco e la Chiesa e averle meditate nella preghiera del sabato sera, ci siamo messi attorno "al piviale del Vescovo di Assisi" e abbiamo espresso i nostri pensieri riguardo al nostro rapporto con la Chiesa, come istituzione e anche come luogo del carisma. Ecco qui immagini, parole e suoni che riassumono quanto emerso.




Dicci pure la tua! Potrebbe essere l'occasione per mettere in comunione idee e esperienze diverse per crescere insieme.

Oreb, le foto!

Oreb di Novembre in un click!
Ragazzi, sono arrivate le prime foto dell'Oreb di novembre!
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Continuate a spedirci le vostre foto a incontrioreb@gmail.com

L'omelia di fr. Paolo a OREB

Domenica 2 novembre 2008
Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Siamo qui a celebrare la bellezza di essere Chiesa perché qualcuno ci ha già amato con un Amore che da tutto, attenzione, tempo, risorse… e soprattutto se stesso per l’uomo, per l’umanità che ha peccato.
Chi di noi non vorrebbe un padre e una madre così? Capace di leggere che cosa provo, chi sono, che cosa sto vivendo… ma forse i nostri genitori non sono tutti così!
C’è in tutti un grande desiderio di appartenenza… e questo è essere Chiesa!
Chi vede il Figlio e crede in lui ha la vita eterna: forse oggi sentiamo la morte apparentemente lontana; spesso questa viene sfidata da chi è giovane in qualche modo eppure tutti noi abbiamo in noi e viviamo situazioni di frattura, di paura. Paura di non essere belli, di non essere accolti, di non riuscire… una paura che crea insomma situazioni di morte e così abbiamo veramente bisogno di luoghi e spazi dove riconoscerci famiglia.
È bello sentire, e vi invito a considerarlo, che qui eravate attesi rima ancora di sapere se sareste potuti venire, se ce l’avreste fatta ad organizzarvi, magari con qualche sacrificio, per essere a Oreb.
Siamo qui anche per ripeterci che non possono esserci nella fede risposte veloci che tranquillizzano, come una delle tante pillole-soluzioni facili che in molti ci propongono. Siamo qui quindi per iniziare insieme un cammino per dare una risposta alla vita e alle tante domande che ci vengono fatte.

Non è facile essere cristiani, però è bello e riempie la nostra esistenza: c'è il bello di Dio che ci ha provocato chiamandoci alla esistenza e c’è una bellezza ancora da scoprire che mi aspetta.
L’augurio è che si possa continuare a camminare con fiducia perché questo fa bene a voi ragazzi, ma anche a noi frati e suore che già abbiamo scelto.
Se credo avrò la vita mi ripete il vangelo, ma la fede non serve per un vago dopo, ma per l’oggi: è una bussola che guida alla felicità e alla pienezza.
Come giobbe che in una situazione di morte e lacerazione è riuscito a portare il suo sguardo in alto, innalzarsi verso un desiderio che è più grande della situazione che vive. Ecco la fede che ci guida a trovare la forza per vivere bene l’oggi della vita che Cristo ci ha dato.
La Chiesa vede Gesù e crede in lui e così ha la vita eterna e questo diventa poi un augurio per tutti, senza paure di diventare grandi, nella consapevolezza che il Signore ci aspetta; ma diventa anche impegno a cercare e vivere luoghi e situazioni di vita dove tutta questa bellezza che abbiamo dentro, che abbiamo in dono, possa trovare posto. Questo costituisce una risposta forte alla morte: la morte vuole dividere, dividere anche noi da noi stessi e quindi la risposta più bella è quella dell’imparare ad essere una famiglia e una famiglia che vive nella comunione per credere in Lui e vederlo presente in ciò che siamo e viviamo.


fr. Paolo Fantaccini,
ministro provinciale frati Toscana

Oreb...si parte!

Le foto di Oreb, da adesso on-line! Ci siamo, siamo partiti!

Il primo incontro di Oreb è adesso ufficialmente una "missione compiuta".
In molti ci siamo ritrovati sabato 1 novembre nel chiostro del Convento di San Francesco a Fiesole, accolti dal calore di un fuoco schioppettante sul quale venivano fatte saltare, dalle mani esperte di fra Michele una quantità smisurata di castagne... Ma non sono stati soddisfatti solo i nostri palati.
Nel pomeriggio infatti siamo stati guidati dalla parole di padre Livio alla scoperta di cosa viveva Francesco d'Assisi alle prese con la Chiesa del suo tempo. C'è stato presentato l'incontro di Francesco con Papa Innocenzo III e il momento in cui decide di spogliarsi di fronte al vescovo di Assisi riconsegnando tutto ciò che aveva a suo padre, per andarsene nudo dietro al Signore Gesù.


Dopo cena poi ci siamo fermati in preghiera di fronte ad alcune domande per interrogarci sulla nostra vita e sul nostro essere Chiesa oggi.

...e poi? E' finito tutto qui? Certamente che no!

La mattina dopo, ci siamo divisi nei tre gruppi di lavoro:


  • la liturgia che ha diligentemente preparato la celebrazione della santa Messa rispolverando i valori e le motivazioni di alcuni gesti di routine
  • la cucina che ha pensato al nostro corpo curando il pranzo che poi abbiamo divorato con attenzione
  • il laboratorio che ha progettato, elaborato e creato ciò che aggiornerà fra breve questo nostro blog!

Quindi ragazzi, occhio al blog!
Fra pochi giorni compariranno delle piacevoli sorprese.