
Peregrinatio del Crocifisso di San Damiano

Oreb in pillole
Certo: è stato il tema della scorsa giornata di Oreb. Ma non la solitudine-isolamento... la solitudine ripensata - ripresentata come tappa necessaria per non farsi inghiottire dal disordine che lo scorrere del tempo senza freni e l'accumulo di esperienze senza soglie può mettere nella nostra vita.
ascoperta dell'intimo di se stessi come primo posto "decente" (magari migliorabile...) in cui fare tappa;
acome un "posto" in cui sostare non solo per fare un bilancio sul già successo in modo che ora ti scorra addosso senza trovarti vigile e giudicante, ma anche un punto privilegiato d'osservazione per guardare al futuro;
a come un punto in cui fare tappa per dare/ritrovare un ordine;
a un punto "riparato" dove fare progetti e pianificare cambiamenti concreti - magari non rumorosi - che portano dal male al normale (come è avvenuto per il figlio prodigo) o che guardano al normale sapendoci scoprire il bene (come non ha fatto il figlio maggiore...)
a un posto dove scoprire, nel silenzio, la potenza del Signore_discretamente presente nel mormorio di un vento leggero.
La benevolenza del Signore che, in punta di piedi, trova normale - quando hai il coraggio di fermarti /rientrare in te stesso, nella "solitudine" - guidarti verso il bene.
apPUNTI di dicembre

ma anche grazie all'incessante premura dei frati, non sono mancati gli... spuntini!
Giornata inoltre ricca di punti attribuiti alle squadre affrontatesi in una avvinvente sfida nel chiostro... sfida che ha lasciato sul terreno degli "orebbisti" che, quando si gioca, ce la mettono proprio tutta...
per un pelo infatti abbiamo evitato punti di sutura!
Abitare la solitudine
Il nostro cammino ha compiuto la sua seconda tappa: accompagnati da Giovanni Scalera, psicologo, abbiamo affrontato il tema della solitudine, momento decisivo del cammino umano e cristiano.

ps: Aspettiamo commenti su questo ultimo incontro!