Oreb... i vostri commenti!
Sono stato bene perché sono stato in ascolto con Dio… (Alberto)
Il mio primo Oreb, un’esperienza fantastica di fraternità e fede; una strada nuova sui passi di Francesco con i fratelli, per riuscire ognuno a compiere la Sua volontà!
Le parole del Vangelo che ho avuto nel cuore in questi giorni sono :
- come il Padre ha mandato me così io ho mandato voi
- un ultimo comandamento io vi do: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi
PACE
L’Oreb è bellissimo!
Prima di tutto perché propone tematiche profonde e utili, ma non pesanti, che sono in grado di coinvolgere e non annoiare chi partecipa. Secondo perché dimostra che ci sono tanti giovani che vogliono crecsere e divertirsi, cercando di seguire Cristo.
Grazie a tutti!
Questo primo Oreb per me è stato molto bello. Sono stati due giorni in cui “staccandomi” dal mondo, mi sono accostata di più a Dio. La catechesi e la testimonianza le ho sentite molto mie, parlavano cioè di argomenti che “riguardano la mia vita”. Non le ho sentite solo come dei discorsi belli, ma come parole vere e belle.
Grazie per la catechesi molto chiara e concreta, avrei preferito anche la testimonianza di fra Francesco. Ma grazie, tutto molto bello!! Bravi!
Un’esperienza di grande gioia e serenità…in un periodo di forte confusione interiore; stare in preghiera con altri ragazzi e vedere la pace negli occhi dei frati che vivono privilegiatamente in contatto col Signore tutto il giorno, tutti i giorni, mi convince sempre di più che Cristo non solo non è una suggestione, ma che mi ama… ama anche me… l’ho sentito…
Grazie per l’occasione chi ci avete dato… per stare insieme con gioia, accompagnati dal Signore!! …esperienza da ripetere!
Un grazie di cuore per questo tempo condiviso. E’ bello ogni tanto poter assaporare quei semplici gesti quotidiani con amore. Mi riempiono sempre questi momenti di fraternità. Grazie perché ogni volta ci fate rivivere un pezzetto della vita di Francesco e ci donate il vostro amore.
Ottima l’accoglienza, bello stare insieme nella semplicità francescana!
Grazie di tutto. Alla prossima! (suor Sabrina)
Questo incontro mi ha fatto riflettere sulla mia vita, e i frati come al solito hanno dato il meglio di se stessi!
Come sempre un’altra avventura, un’altra emozione che scalda il cuore. Quando vengo a Oreb mi sento come una zoppa che vuole intraprendere un lungo cammino…e voi frati siete la mia stampella! Grazie!!
Oreb. Mi è piaciuto la grande realtà delle parole dette da fra Francesco.
Questo primo Oreb mi è piaciuto molto per la parola che mi ha cammunicato, per la pace e l’armonia che c’era tra le persone e Dio, per tutta le persone che ho conosciuto e per la preghiera e i canti che abbiamo fatto. (Rosamaria)
Oreb? Come il vento tiepido d’inverno. Rassicurante. Unn’è che si potrebbe farne 2 al mese? =)
Oreb di Novembre




Veglia delle Stimmate

Notte sotto le stelle!

Programma:
Ritrovo nel tardo pomeriggio a S.Salvatore ( sopra piazzale Michelangelo), accoglienza e animazione
Cena al sacco
Catechesi in preparazione al pellegrinaggio
Pellegrinaggio attraverso Firenze
Arrivo a Fiesole, breve preghiera di conclusione
Riposo
S.Messa (ore 11.00)
Pranzo offerto dalla comunità di Fiesole
Partenze
OREB DI MAGGIO
"Beati i Puri di Cuore" con gli occhi di Santa Chiara

Beata te Chiara !

"Beati coloro che sono nel pianto".... alla luce dell'esperienza di Santa Chiara.
Per questo mese ci aiutano a riflettere le Sorelle Clarisse di Lucca:
La beatitudine di coloro che sono nel pianto dice l’attesa dolente di chi vede ancora non realizzata l’opera di Dio. Non è beato, perciò, il pianto su se stessi, sul proprio io chiuso egoisticamente in sé, sui propri limiti, insuccessi, fallimenti.
Bene lo aveva compreso S. Chiara che scrive ad Agnese di Praga : “Se con Lui soffrirai, con Lui regnerai; se con Lui piangerai, con Lui godrai”....(Leggi tutto)
Oreb di Aprile
Oreb di Aprile

Sabato 2 Aprile
Ore 17.00: ritrovo e accoglienza con musiche e balli
ore 18.00: meditazione di fra Giuseppe Neri, dal tema "Beati coloro che sono nel pianto"
ore 20.00: cena fraterna (i frati offrono soltanto il primo. Per il secondo pensaci te! Puoi portare qualcosa da condividere con gli altri...)
Dopo cena momento di giochi e fraternità.
ore 21.30: Veglia di Adorazione Eucaristica (ci sarà la possibilità di confessarsi)
[per chi lo desidera è possibile pernottare da noi portando sacco a pelo o lenzuola]
Domenica 3 Aprile
Dopo le lodi e la colazione ascolteremo una testimonianza di chi oggi cerca di vivere "concretamente" le Beatitudini.
ore 11.30: Santa Messa presieduta da fra Paolo Fantaccini, Ministro Provinciale.
ore 12.30: pranzo e saluti
TI ASPETTIAMO!
Per continuare a riflettere...
“Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio” …. ma, non siamo tutti figli di Dio?
Gli operatori di pace saranno riconosciuti figli di Dio.
Fino a 2 o 3 anni di vita non siamo in grado di riconoscere la nostra immagine riflessa in uno specchio. Prendiamo confidenza con i confini del nostro corpo perché c’è qualcuno che stringendoci li definisce. Allora sono gli altri a riconoscerci, a farci prendere consapevolezza di noi stessi e la relazione è strumento per far ciò. L’operatore di pace crea relazioni di solidarietà nella comunità.
Non è ,però,un pacifista remissivo,me è colui che assume la propria spontanea posizione e permette agli altri di vivere in pienezza.
Ma la naturalezza è diversa dalla spontaneità. Agire con naturalezza vuol dire compiere azioni in virtù di un' abitudine, di uno “stato brado”. Essere spontanei invece è vivere secondo la propria identità e felicità, è ciò implica fatica e quindi non è naturale.
Non si tratta di reprimere i sentimenti , di rabbia od odio che siano.“Porgi l’altra guancia” non è un invito alla sottomissione. E’ proprio quella rabbia che provi ,se subisci un' ingiustizia , che ti dà la forza di restare (porgere l’altra guancia) e gridare al fratello che sta sbagliando. Infatti Matteo scrive: “Non pensate ch'io sia venuto a metter pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora dalla suocera. E i nemici dell'uomo saranno quelli stessi di casa sua”.
E allora per vivere in pienezza è necessario fare spazio! Così come l’uomo che trova un tesoro in un campo,torna a casa, vende tutto quello che ha e compra quel campo. Per accogliere il regno dei cieli l’uomo-operatore di pace deve fare spazio (vende tutto quello che ha) per ciò che è davvero importante. Come Dio Padre “fa spazio” per amore,per creare la vita,e rinuncia alla sua onnipotenza per donare la libertà all’uomo.
La gioia dell’uomo che trova il tesoro non subisce perturbazioni .Non è promessa in dipendenza del raggiungimento di un obiettivo! E’ la scoperta della felicità,la gioia per la gioia!
Per concludere, le beatitudini rappresentano il cammino per la gioia: felice chi opera per la vita di comunione!
OREB di MARZO
BEATA TE CHIARA !

Oreb Marzo
"BEATI GLI OPERATORI DI PACE"
Sabato 5 Marzo
ore 17.00: ritrovo e accoglienza con musiche e balli
ore 18.00: meditazione di fra Alessandro, frate del Lazio,
ore 19.30: vespri
ore 20.00: cena fraterna (i frati offrono soltanto il primo. Per il secondo pensaci te! Puoi portare qualcosa da condividere con gli altri...)
ore 21.30: Veglia di Adorazione Eucaristica (ci sarà la possibilità di confessarsi.. a oltranza).
[per chi lo desidera è possibile pernottare da noi portando sacco a pelo o lenzuola]
Domenica 6 Marzo
Dopo le lodi e la colazione ascolteremo una testimonianza di chi oggi cerca di vivere "concretamente" le Beatitudini.
ore 11.30: Santa Messa
ore 12.30: pranzo e saluti
TI ASPETTIAMO!