Certo: è stato il tema della scorsa giornata di Oreb. Ma non la solitudine-isolamento... la solitudine ripensata - ripresentata come tappa necessaria per non farsi inghiottire dal disordine che lo scorrere del tempo senza freni e l'accumulo di esperienze senza soglie può mettere nella nostra vita.
ascoperta dell'intimo di se stessi come primo posto "decente" (magari migliorabile...) in cui fare tappa;
acome un "posto" in cui sostare non solo per fare un bilancio sul già successo in modo che ora ti scorra addosso senza trovarti vigile e giudicante, ma anche un punto privilegiato d'osservazione per guardare al futuro;
a come un punto in cui fare tappa per dare/ritrovare un ordine;
a un punto "riparato" dove fare progetti e pianificare cambiamenti concreti - magari non rumorosi - che portano dal male al normale (come è avvenuto per il figlio prodigo) o che guardano al normale sapendoci scoprire il bene (come non ha fatto il figlio maggiore...)
a un posto dove scoprire, nel silenzio, la potenza del Signore_discretamente presente nel mormorio di un vento leggero.
La benevolenza del Signore che, in punta di piedi, trova normale - quando hai il coraggio di fermarti /rientrare in te stesso, nella "solitudine" - guidarti verso il bene.
4 commenti:
hei, ciao a tutti... ci sono anch'io...
Grazie a Giovanni Scalera per le utili indicazioni per muoversi all'interno della solitudine... Avere una mappa di riferimento, in queste situazioni, è veramente importante!
Buon cammino di avvento, sostenuti da quei tre segni che ci ha lasciato la Parola di domenica "spezzata" per noi da fra Francesco: la luce, l'Arca e l'incontro.
Ci vediamo venerdì 7 dic
sr simona
suor Simona ha vinto il premio proposto da fra Alessandro perchè ha risposto per prima!!!!
ok grazie del premio ma qual'è?
fiocca la neve fiocca... qui a Perugia tutto bianco...
Ci vediamo con tutti per l'ultimo dell'anno.... buona preparazione al Natale a tutti
sr simona
Nevica anche a FIESOLE!!!
Che bello...
ciao ragazzi...
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