Campo Lavoro alla Verna


Sono passate solo tre settimane dalla fine del campo lavoro alla Verna, ma già abbiamo voglia di tornare a lavorare! Questa esperienza è stata molto intensa per tutti noi. Il lavoro vero e proprio, più fisico che mai, ci ha visti all’opera per imbiancare la Casa di Preghiera, scartavetrare e ridipingere tutte le finestre, restaurare due mobili e rimettere in sesto quello che un tempo era un orto “segreto” e forse diventerà un orto di preghiera, una sorta di Getsemani dove poter pregare in pace e silenzio. Molti di noi – la maggior parte! – non erano né imbianchini, né falegnami, né contadini, ma è stato bellissimo lavorare tutti, gomito a gomito con vecchie conoscenze o persone conosciute solo da qualche giorno, per fare insieme qualcosa che potesse servire a chi verrà dopo di noi.
Ma oltre a tutto questo, il campo lavoro è stata un’esperienza che ci ha nutriti tutti anche nello spirito, perché il lavoro non era solo di braccia, ma anche di cuore, un allenamento per pregare Dio durante e attraverso il lavoro quotidiano, un modo per imparare che anche questo può diventare preghiera e per capire che alternare lavoro e momenti di riflessione è possibile (e bello!) anche durante la vita di tutti i giorni, anche quando le cose da fare sono tante. Molto importanti sono stati per tutti noi i momenti di condivisione, in cui ciascuno ogni giorno raccontava agli altri dei pezzetti di sé, raccontava come era arrivato alla Verna, con quale bagaglio nel cuore, e cosa pian piano stava capendo, cosa stava cambiando in lui… perché tutti siamo un po’ cambiati lassù! Dio parla nel segreto del cuore, ma anche attraverso la mano di un amico, una parola, un abbraccio.
Il vostro aiuto, fra Alessandro, fra Federico e suor Angela, è stato inestimabile. Con la vostra presenza ci avete parlato ogni giorno di “calma e amore”, di serenità, di Dio: bastava guardarvi negli occhi per intravedere il Suo sguardo. È stata una vera boccata d’aria fresca! Grazie per tutto!! E grazie anche a tutti i nuovi amici che abbiamo conosciuto, Lucca, Parma, Siena, Pisa, Napoli, Viterbo, Modena e chi più ne ha più ne metta: ognuno di voi ci ha insegnato qualcosa di prezioso. Grazie di cuore a chi ha permesso a tutti noi di trovarci lassù in quei giorni. E un piccolo grazie a Cassiopea, la “custode” dell’orto (cercatela nella foto che c'è anche lei!), che ci ha insegnato un po’ di lentezza e di perseveranza nelle cose!
A chi verrà dopo di noi in Casa di Preghiera vorremmo augurare di cuore di trovare Gesù dietro ogni piega inaspettata degli eventi, dietro uno sguardo, dietro una parola. Lasciatevi stupire come noi siamo stati stupiti da Lui! E, per concludere con le stesse parole che hanno concluso la nostra esperienza del campo lavoro, “affidati al Signore ed egli avrà cura di te”!

A presto!!
Valeria, Flavio, Alessandro, Marco e Valeria di Bergamo
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Campo Lavoro alla Verna 2008

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